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"Il libro è dedicato alla persona di Joe Cocker. Alla sua carriera e alla sua umanità. ""The One The Only Mr. Joe Cocker"" ripercorre l'intera vita dell'artista fino alla sua morte. Il filo conduttore sono gli album pubblicati in studio dal 1969 al 2012 con all'interno notizie storiche attinenti alla vita e alla carriera. Decennio per decennio troviamo un uomo buono, generoso, un amico sensibile, caduto e rialzato ogni volta più forte e che ha addirittura devoluto parte dei suoi guadagni ad una associazione per bambini da lui stesso creata. Conclude questa edizione DELUXE del libro la produzione ufficiale e non, aggiornata al 2023, i premi ricevuti durante la carriera, moltissime curiosità, l'elenco completo dei brani realizzati da Joe, le sue citazioni più importanti, i contesti in cui i suoi brani sono stati inseriti, una serie di interviste esclusive ad amici e musicisti di Joe Cocker che arricchiscono questo volume unico in Italia e nel mondo e un paio di scatti concessi da Linda Wolf. Tratto dal libro: La band tornò a casa dimagrita, compreso Joe, che aveva perso 15 chili. Dovettero, oltretutto, fare i conti con le serate nella loro città, che erano ormai al ribasso. La formazione non volle mai abbassare il suo cachet, così venne messa da parte da tutti i locali. Il gruppo, di conseguenza, iniziò a sfaldarsi e Joe esclamò ""Non ho bisogno di nessuno, ce la farò da solo!"" Tratto dal libro: Unicamente sotto le feste di Natale del 1969 prese l'impegno di realizzare un paio di concerti a Londra e, per uno di questi, venne retribuito con una cassa di Champagne (per il bis) mentre durante un altro concerto venne richiesto un incontro personale da parte di Peter Seller e la principessa Margaret, figlia di Re Giorgio VI. Tratto dal libro: ""Mi misero in una cella con un rapinatore di banche e un aborigeno sospettato di omicidio... quel rapinatore alla fine sembrava un bravo ragazzo e mi confessò di possedere tutti i miei album!"" (dal web) Tratto dal libro: Questo è un album fantasma. Datato 1983 e mai uscito. ""One More Time"" è un disco che la Island Records si rifiutò di produrre. Possiede nove brani che la stessa etichetta non pubblicò per via della resa poco rock ottenuta. Per fortuna, alcuni di essi sono presenti sul successivo disco ""Civilized Man"" edito dalla Capitol Records, mentre altri titoli uscirono come singoli su vinile e rilasciati su CD solamente dopo il 1990. Purtroppo, però, sappiamo che i brani ""Pieces Of My Life"" e ""If You Have Love, Give Me Some"" non uscirono mai su nessun CD e digitale, fino a oggi. Tratto dal libro: Nel 1981, Adriano Celentano realizzò una cover di uno dei brani di cui Joe Cocker risulta essere autore: ""L'Artigiano"", uscito nell'album ""Deus"". I due artisti si troveranno poi a duettare il brano nella trasmissione televisiva della Rai ""Francamente me ne infischio"" del 1999. Joe non sapeva chi fosse Adriano Celentano: ""Avevo una gran voglia di tornare sugli schermi della TV italiana, e i discografici mi assicurarono che lo show di questo signore era il migliore."" (dal web) Tratto dal libro: Agli inizi degli anni 80 in Italia per indicare luoghi di spaccio di sostanza stupefacenti, era segnalato un possibile concerto di Joe Cocker. Tratto dal libro: Il giorno dopo la morte di Cocker nel 2014, Jennifer Warnes dichiarò ""Mi sono resa conto ieri che non canterò mai più la nostra canzone. Quel pensiero mi fa stare male. Ci siamo incontrati l'anno scorso a Berlino per cantare insieme. Non sapevo che sarebbe stata la nostra ultima volta."" Questo e tantissime altre informazioni su ""THE ONE THE ONLY MR. JOE COCKER. L'unica biografia italiana dedicata al grande leone di Sheffield Joe Cocker."

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9798869955678

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