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I veicoli storici non rappresentano solo un patrimonio culturale tecnico, ma anche la storia della mobilità europea vissuta. Tuttavia, il loro utilizzo transfrontaliero è sempre più ostacolato da barriere giuridiche, fiscali e ambientali. Ciò che un tempo era scontato - partecipare a viaggi internazionali, attraversare più paesi, accedere ai centri storici - oggi sta diventando sempre più complicato. Le zone a traffico limitato, le normative nazionali speciali e la mancanza di riconoscimento reciproco mettono a dura prova la libertà di circolazione delle auto d'epoca in tutta Europa. Questo libro analizza sistematicamente l'attuale situazione giuridica relativa all'immatricolazione, all'utilizzo, alla tassazione e all'ingresso delle auto d'epoca in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, nonché nel Regno Unito e in Svizzera. L'attenzione si concentra sulle differenze giuridiche tra i paesi, sulla crescente complessità delle normative ambientali locali e sul loro impatto sul traffico transfrontaliero di veicoli storici. Particolare attenzione è riservata alle zone ambientali in Europa, alle loro basi giuridiche, alla loro attuazione pratica e alle restrizioni che ne derivano per i veicoli classici. Anche il diritto europeo, in particolare le libertà fondamentali del mercato interno e la giurisprudenza della Corte di giustizia europea, viene criticamente inquadrato nel contesto dell'utilizzo delle auto d'epoca. Il libro sviluppa inoltre proposte di soluzioni orientate al futuro: dal reciproco riconoscimento delle normative nazionali sui veicoli d'epoca, alle deroghe giuridicamente sicure, fino a un equilibrio costituzionale tra tutela dell'ambiente e protezione dei beni culturali. Bremen University Press ha pubblicato oltre 4.800 libri specialistici in diverse lingue dal 2005. Prima edizione 2025

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9783690359405

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