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Questo libro è nato il 7 ottobre del 2009, giorno nel quale la collega Anna Politkovskaja fu assassinata a colpi di pistola. È dedicato a lei e agli altri 300 colleghi, oppositori e intellettuali, che hanno avuto la stessa sorte da quando Vladimir Putin è salito al potere nella Federazione Russa. Intende dare voce alle denunce che sono costate loro la vita. Racconta come un oscuro funzionario del KGB, uomo violento, vendicativo, rancoroso, bugiardo e privo di qualità, sia riuscito a ingannare l'occidente e a prendere il potere nel paese più vasto del mondo. Rivela quale sia l'ideologia imperiale, nazionalistica, mistica e farneticante (in parte mutuata dagli zar e dai sovietici) che ha giustificato le sue azioni e ispirato le sue guerre. Documenta il fallimento totale di Putin come statista manifestatosi clamorosamente nel corso dell'invasione dell'Ucraina. Non è l'analisi sistematica di un esperto di geopolitica o un accademico, ma piuttosto il taccuino di appunti di un cronista e un sincero militante per la causa dei diritti umani sulle tracce di un pericoloso dittatore. L'autore - Stefano Marcelli è un giornalista con cinquant'anni di esperienza come inviato speciale. Fondatore e presidente dell'associazione internazionale per la libertà di stampa Information Safety and Freedom (ISF).

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9798842013425

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