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Il libro è inquadrato nel quadro dei diritti umani, considerando questo insieme di diritti come la base giuridica di uno Stato democratico e sociale di diritto. Il punto di partenza non è solo la loro dichiarazione, le garanzie e l'efficacia, ma anche il riconoscimento che essi sono la ragione stessa dell'esistenza del potere pubblico. L'opera affronta il tema del diritto all'uguaglianza, messo alla prova da due categorie - il genere e il sesso - formalmente considerate tra le cause della disparità di trattamento. Sebbene la realtà sociale e biologica mostri elementi distintivi tra gli esseri umani, queste categorie non sono sufficienti a separare la condizione di persona, poiché questa condizione è indivisibilmente e inalienabilmente legata a ogni essere umano. Né sono fattori idonei a modificare razionalmente la sfera giuridica dei diritti e dei doveri. Con questo stato di cose, vox populi, vale la pena di rivedere ancora una volta gli studi specialistici sul genere e sul sesso e di presentare le misure legali, analizzando la loro efficacia a favore dell'uguaglianza.

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9786209222962

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