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L'applicazione delle tecniche di riproduzione assistita negli esseri umani ha creato un nuovo spazio di discussione etica e giuridica per quanto riguarda le loro implicazioni nel diritto. Il suo utilizzo deriva dai progressi scientifici per ottenere la fecondazione in coppie affette da patologie di infertilità, sebbene sia stato esteso anche alla soddisfazione di altri interessi. L'obiettivo del presente lavoro è quello di indagare i problemi giuridici più rilevanti e i possibili conflitti di diritti che possono sorgere come conseguenza dell'uso delle tecniche di riproduzione assistita tra le persone che vi partecipano. Partendo dalla premessa che il diritto alla procreazione non è illimitato, come ogni diritto soggettivo, e che il suo limite essenziale risiede nei diritti degli altri, in particolare nei potenziali diritti del bambino a procreare, l'interesse superiore del bambino è assunto come principio guida dell'analisi. L'oggetto di studio è la regolamentazione giuridica dell'ARTE in Argentina, nell'ambito del Codice Civile e Commerciale Unificato, valutando la proporzionalità delle sue norme e confrontandola con altre posizioni esistenti nel diritto comparato.

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9786206582199

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