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Questo lavoro, composto da due capitoli, indaga - con modalità di esposizione analitica - l'oggettività storica e la natura degli atteggiamenti delle categorie centrali nei confronti della periferia, con una particolare considerazione della scrittura storica come potente veicolo ideologico europeo - un modo per storici, filosofi e scrittori di rappresentare l'""altro"" emarginato. L'indagine sulla filosofia postmoderna, che ha come soggetto principale la storia, viene portata avanti nei due capitoli di questa edizione. In ciascuno di essi, l'atto di definire la storiografia viene problematizzato dagli scrittori postmoderni che mettono in discussione il tessuto stesso dell'oggettività storica. Quest'opera presenta anche ""The Moor's Account"" di Laila Lalami e ""The Passion"" di Jeanette Winteron come metafiction storiografica, che è uno strumento liberatorio con cui gli scrittori postmoderni sono in grado di comunicare il passato attraverso il presente, riscrivendo la storia in quanto tale. Questo porta una novità nel mondo della scrittura, perché ci costringe a guardare alla storia come a una sostanza testuale. Questo lavoro, nel suo complesso, svela l'artificiosità dell'oggettività storica.

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9786208341671

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