Overview

Logica del diritto familiare e matrimoniale mostra che la verità domestica è cosa pubblica: atto, testo, testimoni. Dentro Nashim il volume segue il filo dal versetto al psak, calibra vincoli e rimedi, rende visibili i passaggi decisionali. Kiddushin e Gittin: parola tipica, keritut, identità e consegna tracciabili, senza scorciatoie probabilistiche. Ketubot: ""שְׁאֵרָהּ כְּסוּתָהּ וְעֹנָתָהּ"" come metrica di protezione e responsabilità. Yevamot: la deroga resta tipizzata; nel dubbio, via pubblica e reversibile: ḥalitzah. Nedarim e Nazir: parola alta ma governata; finestre operative (be-yom shamoʿ), tempo che si misura e si resetta. Sotah: eccezione rituale sorvegliata, mai surrogato probatorio. I freni interni - dayo, hefsek, mufneh - contengono l'analogia; rov, ḥazakah, safek orientano senza usurpare la prova. Il confronto Bavli-Yerushalmi indica quando serve la casistica e quando basta il profilo normativo. Tavole sinottiche, flowchart e checklist offrono strumenti ""da banco"" per studio, insegnamento e decisione. Grafi argomentativi e validatori di tnai rendono ispezionabili clausole e condizioni; la macchina sa anche dire teiku. Un ""toolkien"" digitale accompagna annotazione, controllo di coerenza e protocolli di consegna. Lessico tecnico e indici rendono l'opera navigabile, dalla sugya al caso e ritorno. Per studiosi, docenti, poskim e progettisti di strumenti legali: una dima e un laboratorio. La promessa di ""Pilpul"" chiarezza prima dell'originalità, tracciabilità prima della sintesi. Qui la logica non sovrasta il testo: lo illumina; e la tecnologia non decide: spiega. La casa, bene pubblico, chiede prudenza misurata e forme condivise: questa è la sua cassetta degli attrezzi. Prossimo titolo: ""Logica della Giustizia e della Responsabilità. Strutture dialettiche e metodologie normative in Nezikin.""

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9798266505070

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