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Uno dei misteri della Bibbia è sempre stato dove si trovava Gesù durante i suoi vent'anni. C'è un enorme divario nella biografia dalla pubertà fino a circa tre anni prima della crocifissione. Una voce che circola da anni è che durante questo periodo Gesù andò in India. C'erano rotte commerciali ben consolidate, quindi non sarebbe stato impossibile. Se Alessandro Magno vi arrivò diversi secoli prima, perché non Gesù? Questo libro è la fonte di quella voce. Alla fine del diciannovesimo secolo un russo, Nicolas Notovitch, pubblicò un diario di un viaggio attraverso l'India, nel Kashmir, fino a raggiungere il Ladakh in Tibet. A questo punto, il libro prende una svolta sensazionale. Un lama lo informa che Gesù è venerato come Boddhisattva, sotto il nome di Issa, da una setta scissa dei buddisti tibetani. Mentre Notovitch è in convalescenza per una gamba rotta, gli viene letto un antico manoscritto su Issa. Questo racconta di Gesù che si reca in India per studiare i Veda e il buddismo. Gesù scatena una guerra di casta contro i bramini e deve lasciare l'India. Poi Gesù torna a casa, fermandosi brevemente in Persia, dove predica contro lo zoroastrismo. Altri viaggiatori in Tibet, come Swami Abhedenada, Nicholas Roerich e altri, hanno affermato di aver sentito storie simili dai monaci. I controversi musulmani Ahmadiyya credono che Gesù sia sopravvissuto alla crocifissione e poi sia fuggito in India, dove morì di vecchiaia. Ci sono molti punti di somiglianza che rimangono da esplorare tra i movimenti religiosi del primo millennio nel Vicino Oriente e l'India.

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9798720365929

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