Overview

In un mondo dominato da algoritmi, intelligenze artificiali, flussi informativi continui e contenuti personalizzati, il desiderio sembra non appartenere più alle persone, ma ai sistemi che lo anticipano, lo modellano, lo prevedono. Il desiderio interrotto esplora proprio questo fenomeno: come il marketing, la pubblicità e le tecnologie comunicative stiano ridefinendo il nostro immaginario collettivo. Con un approccio che unisce semiotica, filosofia contemporanea, teoria dei media, estetica e strategia, il volume indaga la trasformazione più radicale del nostro tempo: il passaggio da una comunicazione che descrive il mondo a una comunicazione che lo genera. Attraverso un percorso rigoroso ma narrativo, l'autore svela come i sistemi predittivi, le piattaforme digitali, gli algoritmi di raccomandazione e l'AI generativa stiano modificando non solo ciò che vediamo, ma ciò che pensiamo sia possibile desiderare. A chi si rivolge A chi lavora nella comunicazione, nel marketing e nella pubblicità; a chi studia i fenomeni sociali e culturali; a chi desidera comprendere in modo critico come i media organizzano la nostra percezione; a chi vuole ritrovare, dentro le maglie della tecnologia, uno spazio autentico di libertà immaginativa. Il cuore del libro Il desiderio interrotto è un invito a ripensare il modo in cui comunichiamo, immaginiamo e abitiamo il mondo digitale. È un libro che non condanna la tecnologia, ma la interroga. Non esalta il marketing come tecnica, ma lo esplora come dispositivo simbolico. Non offre scorciatoie, ma una prospettiva più ampia, più profonda, più umana. In un'epoca in cui tutto è ottimizzato, calcolato, previsto, questo libro restituisce valore all'improbabile, al non previsto, all'immaginazione come forza creativa e come spazio politico.

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9798277222935

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