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La guerra in Ucraina non è solo un conflitto armato, è lo specchio dei limiti della politica, della psicologia dei leader e della fragilità dei popoli. Questo libro ripercorre, con uno sguardo critico e documentato, gli eventi più decisivi di una guerra sordida, fino ai falliti tentativi di pace del 2025, mostrando l'intreccio di potere, arroganza e paura che sostiene una guerra che si protrae senza senso. Attraverso un'analisi che combina storia, filosofia, diritti umani e psicologia, l'autore rivela le radici più profonde del conflitto. Analizza i traumi psicologici dei suoi leader, passando per la vetrina armata come negoziazioni per l'opinione pubblica mondiale, fino ad arrivare al gioco geopolitico in cui si discute della guerra. Il risultato è un ritratto lucido e commovente, che non si accontenta di descrivere la guerra, ma propone una verità scomoda e urgente: la pace non è un'opzione, è l'unica via d'uscita morale e umanitaria.

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9798271706141

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