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"Ritengo che la vita di ognuno di noi procede in una determinata direzione in base alle nostre scelte. Il problema principale � che spesso non abbiamo modo di sapere dove stiamo andando, non c'� in macchina Waze o Google Maps a dirci: ""Per il Successo svoltare tra 500 metri a sinistra"". Non abbiamo neanche il tempo di fermarci in mezzo alla strada a riflettere, perch� immediatamente alle nostre spalle arriva un'altra auto che comincia a suonare il clacson e ad inveire: ""Ci muoviamo con quella carretta, stai bloccando il traffico"" ""Un secondo, devo decidere dove svoltare per il successo"". La maggior parte delle volte siamo costretti a prendere delle decisioni d'istinto, altre volte (e queste sono le pi� infami) sono le nostre azioni a condizionare in maniera negativa un evento futuro; ma non c'era modo di saperlo prima. Per rendere meglio l'idea, vi porto come esempio quest'episodio che mi � successo: Avevo 17 anni e giocavo nella primavera di una squadra prestigiosa. Frequentavo il quarto anno della scuola superiore ed era un mercoled� come gli altri...almeno cos� sembrava! In quegli anni vivevo in una villa, adibita ad ""alloggio comune"", con altri ragazzi della squadra. Quella giornata, come tutte le altre, era cos� organizzata: -ore 7:30 tutti a bordo del pulmino guidato dal gestore dell'alloggio che ci avrebbe condotto alla fermata di un treno locale (quelli ad un solo vagone per intenderci) con il quale avremmo raggiunto le rispettive scuole; -ore 8:30/12:30 tutti a scuola (lo so, vi state chiedendo: come mai solo quattro ore di lezione? La risposta � la seguente: essendo ""raccomandati"", svolgevamo un orario ridotto e uscivamo un'ora prima; si, tutti i giorni...siete invidiosi?) -ore13:00 tutti a bordo del pulmino (dopo il breve viaggio a ritroso col trenino) che ci avrebbe condotto al centro sportivo per gli allenamenti; -ore 15:00/18:00 allenamento; -ore18:45 tutti a bordo del pulmino per fare ritorno alla villa; -ore 20:00 cena; -ore 22:30 in camera e luci spente. Quella mattina decisi di apportare una variante al solito programma che, dovete concedermelo, era un po' monotono da ripetere quotidianamente: Visto che la SNAI quotava una mia interrogazione in matematica ad 1.15, decisi di tirare un colpo basso agli allibratori e non mi presentai in classe. Trascorsi la mattinata presso una sala giochi della zona, cercando di migliorare il mio record a Gost and Goblin's*. (Se sei uno sbarbatello e non sai di cosa parlo, cercalo su Google e fatti una cultura seria, altro che PS5 e GTA!) Non ricordo se riuscii nell'intento (di migliorare il record intendo), comunque, alle ore 13:00 puntuale come un orologio svizzero, mi recai al punto d'incontro. Il gestore ci attendeva, come sua abitudine, vicino allo sportello d'ingresso del pulmino con l'immancabile Marlboro rossa accesa; mentre mi avvicinavo, mi accorsi che ad ogni mio passo nella sua direzione coincideva una variazione di tonalit� sul suo viso: passo... rosa pallido; altro passo...rosa intenso; ancora un passo...rosso tenue. Quando fui a circa un metro di distanza, il suo volto aveva raggiunto la tonalit� del rosso intenso tendente al paonazzo. Non feci in tempo a chiedere cosa gli stesse succedendo (un principio di infarto?) che fece un passo d'incontro e mi tir� un ceffone con tutta la forza: ""Dove sei stato?"" ""a scuola!"" ""non dire cazzate, � tutta la mattina che ti cerchiamo"" ""va bene, sono stato in sala giochi, temevo di essere interrogato e non ero preparato, non sar� mica la fine del mondo. Perch� mi cercavate?"" Pi� avanti vi spiegher� perch� mi stavano cercando con tanta urgenza; sappiate fin da ora per�...che quel giorno avrebbe potuto cambiare per sempre la mia vita calcistica! Buona lettura. Mr S."

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9798323366972

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