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Anni 70. Una chitarra pagata con gli ultimi spiccioli. Musicassette consumate. Un cortile popolato da pomeriggi lunghi dove si impara a fare i conti con la vita e con gli sguardi delle ragazze. Da lì parte tutto: prove in saletta, calli alle dita, riff imparati a orecchio e il primo concerto - in un collegio femminile gestito dalle suore. Questo è un libro che suona: ritmo veloce, parole pulite, storie di palco, di vita e di amori. Pol Paxx racconta l'ascesa di un musicista di provincia che non cerca la gloria ma la verità di ogni canzone. C'è la band, il primo basso, le notti in furgone, le risse al bancone e la complicità delle piccole cose - con la voce di lei che risponde al telefono e tiene insieme i giorni più incasinati. La naia è la deviazione che interrompe la strada di sempre: il ballo di Capodanno suonato in smoking, il contratto con la major, il tour nelle radio libere, i sogni e le speranze; e infine il palco che conferma che tutto il sudore aveva un perché. Un memoir diretto, pieno di energia e di dettagli che restano nella testa - la Sicilia, i baracconi, i dischi in vinile, i capelli lunghi e i pantaloni a zampa, il battesimo elettrico, Milano tra nebbia e opportunità, l'ascesa e le radici. E per chi crede che una canzone possa cambiare il corso di una vita - dopo la curva, però.

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9798267122283

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