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L'infanzia dell'umanità è finita. È tempo di assumersi la responsabilità del divino. Per millenni ci hanno ripetuto un unico, terrificante monito: ""Non dovete giocare a fare Dio"". Ci hanno detto che i limiti biologici sono sacri, che la sofferenza è una maestra necessaria e che la morte è il prezzo inevitabile per dare senso alla vita. Ci hanno costretti a rimanere bambini spaventati in una stanza buia, in attesa di un salvatore che non è mai arrivato. Questo libro è la risposta definitiva a quella menzogna. Dopo aver demolito la ""Fortezza della Paura"" nel primo volume, Dobbiamo Giocare a Fare Dio posa la prima pietra della cattedrale del futuro. Non è più tempo di chiedere permesso; è tempo di prendere in mano gli strumenti dell'evoluzione - genetica, intelligenza artificiale, ingegneria sociale - e iniziare a costruire. Davide Appi firma il manifesto per l'età adulta della nostra specie. Una visione filosofica radicale e un manuale pratico per un futuro in cui l'umanità smette di subire il destino e inizia a progettarlo. In queste pagine, scoprirete: La fine della schiavitù biologica: Perché l'ectogenesi (l'utero artificiale) e la liberazione dalla ""famiglia naturale"" sono i passi necessari per la vera uguaglianza e la fine della guerra dei sessi. L'etica dell'amortalità Come trovare un significato profondo in una vita che potrebbe durare secoli, trasformando la paura della morte nella gioia della creazione continua. La società simbiotica: Oltre la democrazia polarizzata, verso una governance ibrida Uomo-IA che unisce empatia radicale e intelligenza collettiva. L'elogio del ""contro natura"" Perché modificare il DNA, potenziare la mente e fondersi con la macchina non sono atti di hybris, ma la massima espressione della nostra natura umana. Il passaggio all'Homo Ludens: Un piano economico e spirituale per un mondo post-scarsità, dove il lavoro lascia il posto alla passione e la fatica alla grazia del gioco. Dimenticate le distopie che vi hanno insegnato a temere il progresso. Dimenticate la nostalgia per un passato ""naturale"" fatto di malattia e sottomissione. Il rischio non è osare troppo. Il rischio è non osare abbastanza, lasciando che l'universo rimanga un luogo freddo e indifferente quando abbiamo il potere di accenderlo con la coscienza. Dall'abolizione dell'invecchiamento alla conquista dello spazio, dalla libertà morfologica alla neuro-sovranità questo non è un libro per chi cerca conforto nelle vecchie certezze. È un libro per i costruttori di ponti, per i pionieri del pensiero, per chi sente che la storia dell'uomo non è una tragedia da subire, ma un progetto da completare. Non siamo stati scelti. Siamo sorti. Ma ora dobbiamo scegliere noi. Benvenuti nel cantiere del Mondo Nuovo.

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9798276286884

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