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Leon Camminavo a testa basta, in cerca di un sano equilibrio. La mia vita era diventata un vero inferno, non riuscivo a vedere quella luce in fondo al tunnel. Diedi un calcio carico di rabbia a un sasso. Ringhiai. Perché la vita era stata così stronza con me? Il matrimonio con Susan era durato a malapena cinque mesi, non sopportava che aiutassi mio fratello a uscire dalla droga. Diceva che le rubavo del tempo, quel tempo sprecato dietro a un tossico che non sarebbe mai cambiato. Josh era tutto per me, non mi rimaneva nessuno della mia famiglia. I miei genitori erano morti giovani, la nonna si era presa cura di noi, riuscendo a farci crescere tra i mille sacrifici. Un manifesto colorato attrasse la mia attenzione. Mi avvicinai. ""Le Poison Girls in concerto"". Mi focalizzai sulla cantante, intenta in un urlo, abbracciata alla sua chitarra elettrica. Asia Montrer, ma si faceva chiamare: Black Poison Girl. Quanti ricordi... Frequentava il mio stesso liceo, poi la musica la portò lontano, a New York. Non c'era mai stato niente tra di noi, lei nemmeno mi guardava. Eppure quel viso non l'avevo mai dimenticato. Ero diventato un suo fan, ma non avevo mai avuto il coraggio di rivelarglielo. Mi sentivo stupido e infantile. Avevo passato tante serate chiuso in camera ad ascoltare la sua voce così potente da farmi vibrare il cuore. Serate a fantasticare di lei in segreto, all'oscuro di tutto. Era tornata a Broken Hill, e quel concerto non lo avrei perso per nulla al mondo. Asia Ero la leader delle Poison Girls. Ero abituata a cavalcare palchi, a stare al centro della scena, a ricevere mille attenzioni. Ero egoista, sfacciata. Se volevo un uomo, me lo prendevo, senza fatica. Tanti ne erano passati tra le mia lenzuola di seta. Ero folle, non pensavo al futuro. C'ero io. Solo io. Finché un giorno incontrai gli occhi più belli del mondo, tra la folla, durante un mio concerto a Broken Hill. Lo volevo. Lo avrei incastrato nel mio letto. E se quell'uomo, invece, non era come tutti gli altri? Riusciva a sfuggirmi. Il mio cuore aveva smesso di amare. Avevo perso la fiducia negli uomini. Continuavo a tenere un segreto nascosto in fondo all'anima. Chi avrebbe voluto una donna con dei problemi importanti? La mia testa, il mio cuore, volevano lui: Leon Russell. L'unico uomo che vedeva oltre la Rockstar, ma non riversava un minimo di fiducia in me. ROMANZO AUTOCONCLUSIVO Genere: Romance Contemporaneo, Seconda Chance, Music Rmance, Sick lit, Sick Romance. ATTENZIONE: nel romanzo si affrontano argomenti come la tossicodipendenza e la malattia.

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9798289745477

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